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Un tuffo nella storia delle origini del letto a castello

Non ci è mai stato tramandato nel corso delle epoche storiche un nome in particolare al quale ricondurre l’invenzione del letto a castello. Probabilmente questo arredo è nato in maniera spontanea e dettato dalla ricerca di praticità e di risparmio di tempo (due caratteristiche che in fondo vengono ricercate anche oggi da parte di chi è interessato a questa tipologia di letto.

La struttura del letto a castello è appositamente ideata per l’impiego in spazi ridotti. Lo sviluppo con due letti sovrapposti permette infatti di massimizzare la superficie a disposizione per ospitare il maggior numero possibile di posti letto.

Al giorno d’oggi troviamo letti a castello realizzati nei più diversi materiali costitutivi ma i preferiti rimangono sempre il legno e l’acciaio che garantiscono sicurezza, stabilità e soluzioni compositive creative e colorate.

Possiamo comunque citare tre grandi passaggi storici in cui il letto a castello ha avuto il suo sviluppo e la sua diffusione.

1. Il letto a castello in epoca egizia

Letto a castello egiziano

Una delle prime forme primitive di letto a castello la troviamo addirittura nel mondo degli Antichi egiziani.
Non esistono documenti antecedenti a quest’epoca che ne attestino l’utilizzo presso i popoli precedenti, tuttavia nei disegni di epoca egiziana è possibile notare la somiglianza per quanto riguarda utilizzo e scopo di questo arredo.
Gli antichi egizi improvvisavano lettini stendendo pellicce assicurate ai capi mediante corde.

Al di sotto del “posto letto” sospeso si ricavava un secondo spazio dove poteva dormire un’altra persona.

2. Il letto a castello in Europa

Letto a castello modello antico

In ambito europeo le attestazioni dell’uso del letto a castello sono legate un po’ in tutte le epoche, ai viaggi realizzati dai signori con la loro servitù.
Il padrone dormiva su un branda sospesa mentre a terra riposava il servitore.

Il posto letto superiore è più confortevole per diversi aspetti: pensiamo ad esempio al fatto che l’usufruitore sia tenuto staccato dalle superfici della pavimentazione che possono risultare umide, sudicie e magari frequentate da topi e insetti.
Inoltre chi è al piano inferiore potrebbe doversi trovare, in mancanza di brande, a dormire direttamente a terra (immaginiamo la scomodità assoluta di tale situazione).

3. Il letto a castello in ambito militare

Branda letto a castello militare

L’utilizzo principe del letto a castello è sicuramente avvenuto presso i militari che si ritrovano spesso ad operare e dormire in ambiti ristretti.
Le camerate sono per questo concepite in modo tale da ospitare quanti più uomini possibili in meno spazio possibile.
E’ evidente che nel corso del tempo il letto a castello sia divenuto quasi un simbolo della vita in caserma.